Secondo anno di osteopatia, amici nuovi, serate rock, mi direte come hai fatto ad andare fuori strada? E’ facile, non ero abituata a gestire tante emozioni e tanto stress. Le lezioni erano lunghe e finivano spesso molto tardi e il tempo per studiare era minimo. Quando è arrivata la sessione d’esame ero molto agitata e non ricordavo tanto di quello studiato. Il risultato è stato cinque materie da dare a settembre, con annesso rischio di finire fuori corso. Il mio sogno nel cassetto di diventare osteopata stava andando alla deriva; ho visto la mia immagina riflessa in uno specchio infranto. Mi sono rimboccata le maniche ed ho lottato fino alla fine. A scriversi è molto facile ma a farsi non lo è stato.
Appena mi hanno comunicato che non sarei finita fuori corso e le date degli esami, ho iniziato a pianificare lo studio, raccogliendo tutti gli appunti,le slides e i libri.
La seconda fase è stata la più lunga, di lettura e schematizzazione di tutti gli appunti.
La terza fase, la ripetizione, è la più importante per fissare bene i concetti. Armatevi caffè e bevande idratanti e ripetete, ripetete, ripetere ancora.
Dal punto di vista personale, sono cresciuta tanto da questa esperienza. Ho stabilito delle priorità all’interno della mia vita. Per sfogare lo stress dello studio camminavo tanto a passo veloce con la musica nelle orecchie. Ogni tanto mi concedevo un bagno rilasssante caldo con tanta schiuma e candele profumate.
In conclusione, dico che per superare questo momento è stata fondamentale la mia famiglia sia di sangue che di amici. Non arrendetevi mai che non sapete mai di quante qualità avete dentro di voi.
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