Passa ai contenuti principali

Blackwater conspiracy

Una band del nord d’Irlanda entra nella scena rock nel 2015 con il primo singolo “ Shootin’ the Breeze” . Nel 2017 scrivono il loro primo album con lo stesso nome della band. 
La band è formata da cinque ragazzi che suonano da quando erano in fasce: Phil Conalane ( voce e chitarra ritmica), Brian Mallon ( chitarrista e cori), Kie McMurray( basso e cori), Kevin Brennon ( tastiere e cori) e Fionn O’ Hagain (batteria). 
Si ispirano ai grandi artisti del rock, tra i tanti gli Iron Maiden e gli Aerosmith. Infatti una  delle maggiori riviste rock, Classic Rock UK, li inserisce dal punto di vista musicale tra i Bon Jovi e gli Aerosmith. 
Ascoltando il loro album si entra in contatto fin dal primo brano, con riff potenti e tastiere nelle tipiche sonorità dei Bon Jovi. La voce di Phil è protagonista, è molto calda ma allo stesso tempo graffiante.

Consiglio la band a tutti gli appassionati del genere, secondo me riescono a mitigare bene l’anima rock e l’anima blues. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Hydra vegetal YR

LINEA HYDRA.VEGETAL Ha come base l’acqua cellulare di edulis della Gacilly. Dal 2012 i laboratori YR coltivano questa pianta in Francia a la Gacilly, per poter meglio concentrare i processi di coltivazione BIO, la tracciabilità e la sicurezza della filiera.  La raccolta avviene solo dopo 6 mesi, dopo la pianta è piena della sua preziosa acqua cellulare ricca di molecole attive.  L’edulis è noto per la sua capacità di immagazzinare l’acqua trattenerla e rilasciarla nel cuore della pelle, ed è il principio attivo alla base della linea hydra vegetal, che dona alla pelle l’idratazione efficace e duratura di cui ha bisogno.  Altre cose da ricordare sono il packaging super riciclabile, perchè YR è da anni, un’azienda molto attenta al tipo di materiale utilizzato. Infatti utilizza principalmente vetro riciclabile all’infinito e i foglietti illustrativi non li mette nelle scatole dei prodotti ma direttamente sulla scatola stampati, in modo tale da ridurre gli spr...

Come superare un periodo nero in università?

Secondo anno di osteopatia, amici nuovi, serate rock, mi direte come hai fatto ad andare fuori strada? E’ facile, non ero abituata a gestire tante emozioni e tanto stress. Le lezioni erano lunghe e finivano spesso molto tardi e il tempo per studiare era minimo. Quando è arrivata la sessione d’esame ero molto agitata e non ricordavo tanto di quello studiato. Il risultato è stato cinque materie da dare a settembre, con annesso rischio di finire fuori corso. Il mio sogno nel cassetto di diventare osteopata stava andando alla deriva; ho visto la mia immagina riflessa in uno specchio infranto. Mi sono rimboccata le maniche ed ho lottato fino alla fine. A scriversi è molto facile ma a farsi non lo è stato.  Appena mi hanno comunicato che non sarei finita fuori corso e le date degli esami, ho iniziato a pianificare lo studio, raccogliendo tutti gli appunti,le slides e i libri. La seconda fase  è stata la più lunga, di lettura e schematizzazione di tutti gli appunti.  La...

Recensione di Pet sematary

Aspettando la nuova versione del film Pet sematary/ cimitero vivente, tratto dal libro di Stephen king, parliamo di quello del 1989.  Il film, inizialmente assomiglia ad una commedia, solo a metà prende una strada horror.  Non possiamo considerarlo splatter, ma un horror psicologico, proprio come il tipo di scrittura di King.  La vicenda è ambientata in America nel Maine, paese originario dello scrittore.   Il film parla di una famiglia che arriva in una casa, vicina ad un bosco dove c’è un cimitero degli animali e dietro ad esso c’è un cimitero indiano. Ogni essere vivente, seppellito nel cimitero, ritorna in vita, nel corpo originario, ma invaso da uno spirito malvagio.  Non ho ancora letto il libro. Leggendo recensioni, tutte sono molto positive e dicono che libro e film seguono gli stessi punti cardine. L’autore si è inspirato a questa storia, quando viveva in una casa di campagna nelle foreste del Maine con i suoi figli piccoli e la moglie. Vicin...